IL FUTURO DELLA GASTRONOMIA

VI SPIEGHIAMO IL PERCHÈ :

I nostri prodotti vengono raccolti e conservati esclusivamente in modo naturale e senza conservanti artificiali. Seguiamo tutte le regole di un'agricoltura ecosostenibile, senza mai mancare di rispetto al nostro territorio e ai nostri terreni. 

Rispettiamo rigorosamente le fasi e i tempi di maturazione dei prodotti e se si verificano eventuali problemi non interveniamo in nessun modo alcuno con l'utilizzo di trattamenti chimici che possono recare danni irreversibili ai nostri terreni ed, trattandosi di prodotti alimentari, al nostro organismo. 

Per il controllo delle infestanti e delle patologie seguiamo i principi agro - ecologici. 

Le concimazioni sono organiche e viene effettuata la pratica del sovescio con leguminose, proprio come si faceva 200 - 1000 e probabilmente anche 2000 anni fa.

 Sappiamo ormai per certo che queste pratiche non recano sicuramente alcun danno ai nostri terreni e alla biodiversità degli stessi ! 


Possiamo dire lo stesso dei fertilizzanti a base di nitrato di ammonio oggi utilizzati in larga scala nelle coltivazioni intensive?

CREDIAMO PROPRIO DI NO!

Oggi gran parte delle aziende come le nostre crescono a dismisura nel tempo grazie ad aiuti da parte dello stato, in pochi anni diventano vere e proprie industrie. L'industria non rispetta i tempi della natura, deve produrre, tanto, sempre e in quantità sempre più elevate.

Noi lo chiamiamo "MODELLO AMERICANO" proprio perché questa concezione di agricoltura è nata in America nel secondo dopoguerra. Da allora in agricoltura sono stati introdotti fertilizzanti, pesticidi, diserbanti a base di composti chimici estremamente dannosi per i terreni, per il bestiame e inevitabilmente anche per il consumatore finale.

Il problema principale di questa tipologia di agricoltura è che sta creando danni irreversibili alla biodiversità dei terreni.

 Continuare su questa scia vuol dire lasciare un vero e proprio DESERTO alle future generazioni. 

Dobbiamo fermarci ADESSO, prima che sia troppo tardi !

In virtù di tutto ciò ci siamo imposti dei limiti di produzione oltre il quale non andiamo per poter lavorare con piccole quantità ma di elevatissima qualità.

Tornare ad un'agricoltura ecosostenibile è possibile, ci vuole tanto impegno, costanza e soprattutto istruzione alle nuove generazioni che dovranno essere sempre più consapevoli di cosa mangiare, dove comprare le materie prime e come sceglierle.  


Siamo fermamente convinti che in futuro le micro aziende come noi, che dovranno in tutti i modi rimanere MICRO aziende, detteranno le basi per il futuro di un'agricoltura sempre più sostenibile creando prodotti sempre più sani, puliti e giusti.


Ecco perché vi parliamo di FUTURO gastronomico!




PER FAVORE

APPROFONDISCI tutto ciò di cui ti stiamo parlando 



OSSERVA L'INTERO PROCESSO DI PRODUZIONE DELLE NOSTRE OLIVE DA VICINO



UN PÓ DI STORIA...



L'oliva Caiazzana è una varietà tipica del territorio di Caiazzo. Zona collinare che si arrampica dalla pianura campana al massiccio del Matese. La sua coltivazione è antichissima: sono state ritrovate alcune grandi opere premedievali caratterizzate da pietre cave utilizzate proprio per la trasformazione delle olive. Alcuni documenti relativi alla legislazione del territorio caiatino, i cosiddetti Statuti di Alvignano e Chiazzo, redatti tra il 1449 e il 1497, regolano il settore oleario, attestando l'importanza che già in epoca medievale veniva attribuita alla produzione di olive e qualità dell'olio. Il frutto è caratterizzato da una forma ellissoidale con apice arrotondato e base leggermente appiattita e il colore della polpa è nero violaceo dall'esterno al nocciolo. Secondo la tradizione si consuma cotto (al forno), conservato in salamoia o olio, ma esistono anche alcune varianti locali di conservazione, ad esempio sotto la cenere.

POSTO


Da secoli viene coltivata nell'alto casertano dove il terreno  argilloso e sabbioso e il clima favoriscono lo sviluppo di questa varietà. I comuni particolarmente ricchi di questa varietà di olivo sono: Caiazzo, Alvignano, Ruviano, Piana di Monte Verna, Castel di Sasso e Dragoni, coinvolgendo anche la comunità montana del Monte Maggiore

COLTIVAZIONE E RACCOLTA


Le aziende agricole coltivano complessivamente circa 15 ettari di uliveto, seguendo le regole dell'agricoltura ecosostenibile, utilizzando la pratica del sovescio e della concimazione organica. Tradizionalmente viene raccolta a mano quando l'oliva è a metà invaiatura, nel periodo compreso tra ottobre e novembre.

LAVORAZIONE


Entro 24 ore le olive raccolte vengono scelte manualmente, lavate e conservate in contenitori dove viene versata una salamoia. Dopo alcuni mesi di fermentazione sono pronte per essere gustate in varie forme; denocciolate, in acqua, essiccate, ecc.

 Dai un'occhiata ai nostri prodotti.